Un’ampia radiazione solare, per un numero di ore nel corso dell’anno che non ha eguali nell’ambito dell’intera fascia a clima temperato;

Un microclima ideale, condizionato positivamente dalle brezze marine e dalla vicinanza del Monte Dessueri. Il sistema di irrigazione ausiliario, di cui è dotata la tenuta, permette inoltre di mantenere efficiente l’apparato fogliare delle viti portando a perfetta maturazione le uve.

È così che, parlando di Nero d’Avola, il vitigno principale coltivato a Principi di Butera, a nascere possono essere o le sue interpretazioni in rosso, eleganti, intense e longeve, o le bollicine, a iniziare da un Metodo Classico di grande finezza, primo esempio di vinificazione in bianco del simbolo enologico siciliano.

Altre varietà che a Principi di Butera hanno trovato un ottimo terroir sono il Merlot, il Cabernet Sauvignon ed il Syrah, tra i rossi; lo Chardonnay, il Grillo e l’Insolia, tra i bianchi.

Sulle colline di Butera, terre antiche illuminate dall’oro del sole, nasce il primo Metodo Classico – Pas Dosé – da uve Nero d’Avola. Una bollicina preziosa, di grande finezza, che racconta l’anima aristocratica e la vocazione all’eccellenza di una Sicilia di intensa e austera bellezza. È il fascino di questi luoghi, sospesi tra realtà e miraggio, ad ispirare un blanc de noirs, che svela un volto inedito del Nero d’Avola, Principe di Butera e di Sicilia.

Armoniosamente inserita nel contesto architettonico e naturalistico, la nuova cantina è stata concepita per operare esclusivamente sulle modalità di vinificazione nel rispetto della materia prima e rappresenta un connubio perfetto tra tradizione, modernità ed efficienza.

E’ qui che grazie alla sensibilità ed all’esperienza dell’enologo vengono trasformate le uve in vini di eccellenza, affinandoli ed assicurando loro un adeguato riposo a temperatura costante in preziose botti di rovere di Slavonia da 30 ettolitri ed in tonneaux da 350 litri di pregiato rovere francese.

Tutte le aree della cantina sono aperte al pubblico: dall’area di vinificazione a quella affinamento dei grandi vini rossi senza dimenticare l’area di imbottigliamento.

Tappe immancabili che ci permettono di accogliere i visitatori nel nostro mondo e contribuire ad esportare questa cultura vitivinicola d’eccellenza e donarla alle nuove generazioni.